Workshop Riconoscere e gestire il rischio suicidario

Workshop Riconoscere e gestire il rischio suicidario

dall'assessment ai piani di sicurezza

21 Novembre 2025 – Lo psicoterapeuta entra spesso in contatto con il tema del suicidio nel corso del lavoro clinico. Alle volte l'idea del suicidio rappresenta un'idea occasionale, altre volte si concretizza in tentativi che hanno quasi una funzione comunicativa di richiesta di aiuto. In altre occasioni il suicidio sembra l'unica via possibile per superare la propria sofferenza emotiva.

Nel corso del workshop i partecipanti avranno modo di apprendere concrete strategie di valutazione e gestione del rischio suicidario, confrontando le proprie esperienze e tenendo in conto delle implicazioni deontologiche, personali e professionali.

Il workshop sarà condotto dal dott. Gianluca Calì, psicologo psicoterapeuta cognitivo comportamentale, docente dell'Istituto Tolman, e si terrà online Venerdì 21 Novembre 2025.

Foto generata con Adobe Firefly

In Italia si registrano circa 4.000 morti per suicidio all'anno (ISTAT, 2016). Il suicidio rappresenta un tema di grande rilevanza sociale, come evidenziato nel primo World Suicide Report dell'OMS (WHO, 2014). L'Organizzazione Mondiale della Sanità colloca il suicidio tra le prime due principali cause di morte nella fascia di età compresa tra i 15 e i 29 anni (WHO, 2019). Il quadro si aggrava considerando gli atti autolesionistici senza chiara intenzione suicidaria che si concludono con esito fatale. A livello globale, il fenomeno del suicidio presenta una rilevanza epidemiologica significativa con circa 703.000 decessi annui, costituendo una delle principali sfide cliniche per i professionisti della salute mentale.

Il workshop si basa su modelli teorici contemporanei, in particolare le teorizzazioni di Shneidman, il framework ideazione-azione di Joiner e modello di vulnerabilità fluida della BCBT per la concettualizzazione del rischio.

L'obiettivo formativo è fornire competenze evidence-based per il riconoscimento precoce, la valutazione accurata e la gestione sicura del rischio suicidario nella pratica clinica. Verranno presentati strumenti validati come l'Ask Suicide-Screening Questions (ASQ), il protocollo Linehan Risk Assessment and Management Protocol (L-RAMP) e la metodologia del Safety Plan, con esercitazioni pratiche per sviluppare competenze operative immediate.

L'evento è diretto a psicologi e medici abilitati all’esercizio della psicoterapia e ad allievi di 3° e 4° anno di scuole di psicoterapia. È consigliata una conoscenza introduttiva degli elementi essenziali del modello terapeutico.

Obiettivi di apprendimento

Nel corso del workshop i partecipanti potranno:

  • Acquisire conoscenze approfondite sulla diffusione del fenomeno, sulla psicologia e sulla psicopatologia del comportamento suicidario;
  • Sviluppare competenze nell'utilizzo di strumenti di screening strutturati (ASQ) per identificare il rischio suicidario in tutti i pazienti, indipendentemente dal problema presentato;
  • Acquisire abilità nella valutazione narrativa e nell'assessment multidimensionale del rischio utilizzando il modello di vulnerabilità fluida e il protocollo L-RAMP;
  • Riflettere sulla sofferenza e sulle dinamiche di interazione dei propri pazienti alla luce della concettualizzazione sviluppata;
  • Imparare a co-costruire Safety Plan efficaci attraverso un approccio collaborativo che integra strategie di coping, risorse sociali e gestione dell'accesso ai mezzi letali.

Il Relatore


Gianluca Calì è psicologo e psicoterapeuta cognitivo comportamentale, docente dell'Istituto Tolman e membro della Direzione Didattica della Scuola di Psicoterapia, socio CBT-Italia.

Svolge attività clinica privatamente, occupandosi prevalentemente di adolescenti e adulti con disturbi d'ansia, dell'umore, con disturbi di personalità e persone che hanno vissuto esperienze traumatiche.

Luoghi e orari

L'evento si svolge online Venerdì 21 Novembre, dalle ore 14:30 alle 18:30, in modalità FAD, una delle aule virtuali dell'Istituto.

Come partecipare

L'evento è a numero chiuso ed è diretto a psicoterapeuti, psicologi e medici e specializzandi in psicoterapia.

Per l'iscrizione all'evento' è richiesta la compilazione del modulo in questa pagina, unitamente al versamento della quota di iscrizione, a mezzo carta di credito o bonifico bancario.

Compilato il modulo di iscrizione, la Segreteria vi invierà un messaggio email di conferma e, se avete scelto il pagamento a tramite bonifico, le coordinate bancarie per il versamento da eseguire entro 3 giorni al fine di perfezionare la vostra iscrizione. Prima dell'evento saranno inviate anche le istruzioni di partecipazione.

Quote di iscrizione

Le quote di partecipazione riportate di seguito vanno intese IVA inclusa, ove applicabile.

Sono previste quote di partecipazione agevolate per allievi, ex allievi e docenti dell'Istituto Tolman e soci di CBT Italia.

Partecipante Quota
Allievi Istituto Tolman in corso (*) € 75
Ex allievi Istituto Tolman € 125
Docenti Istituto Tolman € 125
Soci CBT Italia € 145
Professionisti psicologi, medici o psicoterapeuti € 175

() evento di approfondimento non incluso nell'offerta didattica della *Scuola di Psicoterapia.

È possibile iscriversi all'evento fino al 14 Novembre 2025 o comunque fino ad esaurimento dei posti disponibili. In caso di mancata partecipazione la quote di iscrizione non sono rimborsabili.

È in corso di verifica la possibilità di accreditamento ECM dell'evento. In caso di accreditamento, i crediti ECM hanno un costo a parte facoltativo di € 50.

Coloro che siano interessati agli ECM, potranno selezionare il servizio al momento dell'iscrizione ("Richiesta di crediti ECM") e saranno contattati in caso di accreditamento del corso per effettuare il versamento della quota aggiuntiva. In caso di rinuncia durante lo svolgimento del training o oltre trenta giorni prima del suo inizio, sarà comunque dovuta l'intera quota per gli ECM.

Si ricorda che, ai sensi dell'art. 3 della Legge 56/1989, solo i corsi di specializzazione universitari o riconosciuti dal MUR, almeno quadriennali, abilitano all'esercizio della psicoterapia.

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