Behave Project - Primo corso a Palermo

Behave Project - Primo corso a Palermo

Palermo, Marzo 2019 - Nei giorni tra l’11 e il 13 Febbraio e l’11 e il 13 Marzo 2019, l’Istituto Tolman ha ospitato a Palermo la prima tappa di una serie di cinque incontri del “BeHave Project”. Il corso è stato tenuto da Nicola Lo Savio, Federica Compagno e Antonella Chifari.

I protagonisti di queste due date sono stati due diversi gruppi di insegnanti provenienti da varie località d'Europa, che si sono riuniti nella cornice palermitana per inaugurare questo percorso dalla durata di tre anni. Ciò che accomuna questi educatori provenienti da Portogallo, Inghilterra, Belgio, Romania e Italia, è il loro lavoro con i bambini, alcuni dei quali, vivono difficoltà comportamentali e problemi di condotta - SEBD (social-emotional behavioral difficulties) - che incidono negativamente sul contesto scolastico, portando i ragazzi ad isolamento sociale, comportamenti devianti e forieri di disoccupazione in età adulta.

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Scopo di questa prima tappa è stato gettare le basi sui paradigmi ed i principi di base della scienza del comportamento. In particolare, gli obiettivi del primo corso hanno riguardato tre aree: SEBD, Analisi Comportamentale Applicata e Assessment Comportamentale. Gianluca Merlo ha introdotto il corso ed ha altresì mostrato un’anteprima dell’applicazione “Behave” - una espansione di una precedente applicazione (WHAAM) - la quale offrirà agli insegnanti un immediato e accurato supporto tecnologico.

Tre esperti psicoterapeuti (Dott. Antonella Chifari, Dott. Federica Compagno, Dott. Nicola Lo Savio) hanno condotto queste giornate di training, condividendo le loro competenze, idee e suggerimenti, con lo scopo di aumentare le capacità degli insegnanti di riconoscere le difficoltà degli alunni e migliorare le loro tecniche di gestione dei comportamenti inappropriati.

Dopo una breve presentazione, il focus della discussione si è spostato sull'argomento principale, ossia i SEBD (definizione e relative caratteristiche). Successivamente i formatori hanno introdotto il quadro teorico metodologico e in particolare i suoi paradigmi e principi di base. L'ultima parte del corso è stata dedicata all’assessment comportamentale: come osservare e misurare il comportamento e come condurre un'analisi funzionale. Inizialmente, ogni argomento è stato affrontato da un punto di vista teorico e quindi con esercizi pratici eseguiti da ciascun singolo partecipante o in piccoli gruppi.

L’obiettivo finale di questa prima tappa del progetto è stato quello di dare agli insegnati un “nuovo paio di occhiali”, attraverso cui valutare l’interazione allievo-insegnante-contesto; in conclusione, incrementare l’abilità di comprensione di specifici comportamenti in determinati contesti, fornendo gli strumenti necessari alla sua valutazione, in modo da cambiarla e migliorarla.
Crediamo che questi primi due incontri siano stati un successo. Gli insegnanti hanno avuto l’opportunità di fare domande, confrontarsi rispetto ai propri dubbi e condividere le proprie idee con tutti i presenti. Inoltre, hanno condiviso le proprie esperienze personali con colleghi di altri paesi, provenienti da diverse culture, comparando i loro punti di vista, a volte differenti, ma tutti integrabili.

Articolo di Lucio Di Martino

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